04 Ago Come ridipingere casa
Ridipingere le pareti e i mobili di casa: ecco i nostri consigli
Ti sei appena trasferito nella casa nuova o vuoi dare nuova vita ad alcuni angoli della tua abitazione? Imbiancare le pareti di casa o tinteggiare vecchi mobili senza chiamare degli esperti può essere un buon modo per trascorrere del tempo, soprattutto per gli amanti del fai da te, ma anche per risparmiare qualche soldino da destinare ad altre tipologie di lavori più importanti. La cosa fondamentale, però, è scegliere i giusti prodotti e seguire i consigli che troverai nel nostro blog per ottenere un risultato impeccabile che donerà un nuovo aspetto alla tua casa.
Come ridipingere le pareti di casa
Se stai pensando di ridipingere le pareti del salotto o della cucina, la prima cosa da fare è prendere le misure di tutti i muri che vuoi tinteggiare, facendo attenzione ad altezza e larghezza delle pareti, in modo da calcolare i metri quadrati da imbiancare e sapere esattamente la dose di prodotto murale necessario da acquistare. Inoltre, moltiplica tutto almeno per il doppio per assicurare minimo due mani di vernice, soprattutto se è necessario coprire un colore scuro.
È importante anche sistemare al meglio gli ambienti in cui si desidera intervenire: innanzitutto, bisogna sgombrare le pareti rimuovendo quadri e mensole; radunare i mobili al centro della stanza e proteggerli con un telo di plastica o con la specifica carta paperella; rimuovere le placche che coprono le prese elettriche e coprirle con nastro isolante; proteggere il pavimento con teli copritutto o con gli specifici panni in feltro riutilizzabili; coprire i battiscopa e gli stipiti di porte e finestre con nastro adesivo o teli di plastica; oltre a stuccare eventuali buchi o crepe che sono presenti sui muri.
Solitamente per ridipingere le pareti interne di casa si utilizzano le vernici a base d’acqua, ma è necessario munirsi anche di altri attrezzi. Tra gli oggetti essenziali che devi avere ci sono sicuramente i rulli, i pennelli e le pennellesse per angoli e cornici, oltre ad un secchio dove versare il colore e diluirlo, una stecca di legno per miscelare la vernice più facilmente, le vaschette con griglia per raccogliere meglio il colore, ed eventualmente una spatola per stendere lo stucco in caso di crepe rilevanti.
Ora sei pronto per iniziare l’opera: segui questa tecnica e la pittura risulterà perfettamente omogenea su tutte le superfici. La prima cosa da fare è dedicarsi ai punti più delicati, infatti bisogna sempre partire a dipingere con il pennello gli angoli tra i muri o i contorni di infissi, mensole, lampadari e plafoniere e poi proseguire verso il centro delle pareti utilizzando il rullo per le porzioni più ampie. Dopo aver passato la prima mano, è meglio lasciare asciugare completamente la vernice prima di dare una seconda passata per un risultato compatto e uniforme.
Nel caso in cui le pareti siano soggette alla formazione di muffa, prima di dipingerle è meglio trattarle e pulirle con gli prodotti specifici antimuffa e strofinarle con una spugna o un panno. In seguito, è possibile applicare una specifica vernice antimuffa nei punti maggiormente intaccati per eliminarla in maniera definitiva e ricoprire poi l’intera parete con la pittura.
Come ridipingere i mobili e le porte interne
Anche ridipingere i mobili o le porte interne di casa può rivelarsi un vero e proprio asso nella manica per dare un tocco di colore e rinnovare la propria abitazione, rendendola più vicina ai propri gusti. Il caso più frequente è quello in cui i mobili o le porte sono di legno color marrone, ormai datati ma ancora in buono stato, ed è per questo che si possono ridipingere scegliendo un colore più chiaro e in linea con il resto dell’arredamento.
Prima di iniziare a dipingere, è necessario assicurarsi che le superfici siano perfettamente pulite. In caso di necessità è possibile pulirle usando uno sgrassatore e una spugnetta abrasiva per rimuovere qualsiasi traccia di sporco o unto e rendere tutto omogeneo. Dopo aver lasciato asciugare bene e aver stuccato eventuali fori nel legno, si può procedere preparando la zona con il nastro di carta lungo il profilo del muro adiacente alla porta e con teli copritutto o con gli specifici panni in feltro riutilizzabili sul pavimento.
Dopo aver preparato tutta l’area, è arrivato il momento di passare una prima mano di primer sulla superficie, ossia un fondo aggrappante che aiuta a trattenere meglio la vernice. In seguito, è necessario attendere almeno 24 ore prima di poter iniziare a verniciare. Per le zone centrali e più ampie si può utilizzare comodamente un rullo, mentre per i bordi e gli angoli è meglio l’uso di un pennello più fino per ottenere una perfetta rifinitura. Dopo due ore, si potrà procedere con la stesura del secondo strato di vernice a cui è possibile aggiungere un booster, ossia un additivo che permette di impermeabilizzare la superficie e aumentarne la resistenza all’usura. Come tocco finale, puoi decidere di passare una vernice fissativa trasparente e cambiare le maniglie di sportelli e porte con modelli più lineari e semplici in acciaio.
Come ridipingere le piastrelle
Il passare del tempo tende a lasciare il segno anche sulle migliori piastrelle, ma a volte non è sempre possibile eseguire dei lavori di smantellamento e completa ristrutturazione delle pareti piastrellate di bagno o cucina. Se sei stanco del colore e dello stile delle piastrelle, puoi sempre decidere di ridipingerle!
Per dare nuova vita alle piastrelle in tempo record, basterà scegliere il nuovo colore per eliminare l’effetto di incupimento della stanza e procurarsi gli attrezzi necessari come vaschetta, rullo, pennello, nastro di carta, teli di nylon o fogli di giornale, e ovviamente la vernice. Sul mercato esistono diversi tipi di pittura che possono essere usati per ridipingere le piastrelle: lo smalto che si applica direttamente sulla superficie senza bisogno di aggrappante; la pittura epossidica costituita da una resina ad alta durata e resistenza e da uno smalto ad alto rendimento, particolarmente indicata in qualsiasi zona soggetta ad umidità, come le pareti della doccia; aggrappante e pittura di finitura, ossia prima si applica il primer e poi la pittura finale. Qualsiasi tipologia di vernice si scelga, è necessario tenere in considerazione alcune caratteristiche fondamentali:
- gli smalti per piastrelle sono lavabili e resistono all’umidità;
- la pittura epossidica è più resistente, ma è molto laboriosa: i due componenti devono essere combinati nelle quantità indicate, inoltre la durata della vernice è di circa due ore prima che inizi ad indurirsi e non sia più utilizzabile;
- l’applicazione dell’aggrappante e della pittura di finitura è particolarmente indicato con problemi di umidità e muffe.
Prima di iniziare a dipingere, è necessario verificare lo stato delle piastrelle, aggiungendo dello stucco tra le fughe o nelle crepe e pulendo con un prodotto sgrassante o con alcol, acqua e sapone l’intera superficie che deve essere trattata per facilitare l’adesione della pittura. In seguito, si possono rimuovere le placche delle prese elettriche o le mensole e si può procedere proteggendo con teli, carta e nastro adesivo tutti gli oggetti e le superfici che si trovano nelle vicinanze.
Qualsiasi tipo di pittura sceglierai, è sempre meglio passare due o più mani in modo da ottenere un risultato perfettamente omogeneo ed evitare che la vernice si rovini e si stacchi dalle pareti. Dopo aver passato il secondo o successivi strati, è possibile togliere il nastro e la carta protettiva, aiutandosi con un taglierino nelle aree più critiche per evitare di sollevare la pittura. Ed ecco il risultato finale che ha cambiato completamente faccia alla tua stanza!
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